IL MARCHIO DELLA BESTIA (1)
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Il misterioso
marchio della bestia non è ciò che tanti oggi credono, ma è un
concetto più semplice di quanto si pensa. La mente carnale e
religioso ci ha insegnato che un uomo molto potente arriverà da
qualche parte del mondo con il marchio 666 iscritto su di lui, e
darà lo stesso marchio (666) a tutte le persone sulla terra, ed egli
regnerà sulla terra. Altre versioni parlano di organizzazioni,
dicono che probabilmente sarà l’Unione Europea che distribuirà
questo marchio della bestia. Altri parlano dei prodotti informatici,
un chip che andrà inseriti nel corpo umana, o altri tipi di prodotti
che possono alterare i nostri codici genetici e iscrivere il marchio
su di noi. Purtroppo, questi Sono concetti sbagliati che
allontanano l’uomini dalla verità e la gloria di Dio. Grazie al
Padre comunque, che ci ha illuminati dandoci la possibilità di
comprendere quale sia il vero bestia affinché otteniamo la vittoria
che Gesù ha compiuto per noi.
Gli uomini, a
causa della cecità dei loro cuori, immaginano delle stranezze, come
degli eventi e segni, cercando sempre di attribuire ogni forma di
avversità a cose esterne, ma in realtà sbagliano. Gli ipocriti, che
nel Vangelo
sono gli
scribi e i farisei, rappresentano gli intellettuali di questo mondo
malvagio, che puntano il dito contro gli altri e cercano segni al di
fuori di loro, non sapendo che tutto inizia dentro di loro. Come
dall'alberonascono i frutti frutta a seconda della propria specie,
allo stesso modo anche un uomo può avere in sé dei frutti a seconda
della propria natura. Quando l’uomo comincerà a guadare dentro di
sé, scoprirà che il suo problema è la propria natura non alcuni
fattori al di fuori di sé.
Marco 7:20 Disse
ancora: «Ciò che esce dall'uomo, quello lo contamina. 21 Dal di
dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, procedono pensieri
malvagi, adultéri, fornicazioni, omicidi, 22 furti, cupidigie,
malizie, frodi, insolenza, invidia, bestemmia, orgoglio, stoltezza.
23 Tutte queste cose malvagie escono dal di dentro dell'uomo e lo
contaminano».
L’uomo deve riconoscere che
Dio è retto, Egli è luce e non esiste alcuna malvagità dentro di
Lui. Ha creato ogni uomo perfetto a Sua immagine, dandogli tutto ciò
che ha, inclusa la Sua gloria. Se uno non vive nella Gloria e
realtà, è semplicemente accecato da Satana il principe delle
tenebre, affinché non goda della vera vita e della bontà di Dio.
L’unica ragione per la quale il Figlio di Dio è disceso dal Cielo è
quello di distruggere ogni opera del diavolo, illuminandoci con la
vera luce affinché ritroviamo ciò che il Padre ci ha donato
liberamente sin dal principio.
Il numero 666 è semplicemente
il marchio della bestia, ed è anche il marchio dell’uomo (mortale).
Apocalisse 13:17 e che
nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o
il nome della bestia o il numero del suo nome. 18 Qui sta la
sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia,
perché è un numero d'uomo; e il suo numero è
seicentosessantasei.
Per fare più luce
sull’argomento, dobbiamo esaminare la parabola spirituale dell’Eden
in Genesi 1-3;
scopriremo che quest’argomento è più semplice di quanto pensino gli
uomini. Prima di procedere, penso che sia utile spiegare,
soprattutto per coloro i quali sono nuovi a questi concetti
spirituali, che il racconto della creazione contenuto nel libro
della Genesi,
Capitoli 1-3,
è puramente allegorico, trasmesso da Dio agli uomini mediante uno
scrivano, che però non capiva il reale significato di ciò che
scrisse. Tramite simbologie, tipologie e allegorie, Dio intende
istruirci riguardo i Suo pensieri e attributi spirituali ed eterni.
Oggi comprendiamo i segreti celati in questi capitoli, poiché Egli
ha sparso liberamente e abbondantemente il Suo Spirito su di noi,
rendendoci consapevoli della Sua volontà.
Genesi 3:1 Il serpente
era il più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il SIGNORE
aveva fatti. Esso disse alla donna: "Come! Dio vi ha detto di non
mangiare da nessun albero del giardino?"
Nel
Capitolo tre,
il serpente viene descritto come il più astuto tra gli animali (le
bestie). Fu esso stesso a tentare Adamo ed Eva, facendoli morire,
cadendo dall’alto della Gloria di Dio nella polvere, dove l'uomo
mortale vive oggi. Prima della caduta dalla Grazia, Adamo ed Eva
vivevano nell'Eden, che rappresenta il Paradiso, una dimensione
della perfezione in Dio, e camminavano nell’immagine in cui Dio li
aveva generati. Dio li fece a Sua immagine, vale a dire un'immagine
puramente spirituale: esattamente come Egli è, infatti sappiamo che
è Spirito.
Giovanni 4:24 Dio è
Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e
verità".
Genesi 1:26 Poi Dio
disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra
somiglianza, e
abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul
bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano
sulla terra". 27 Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine
di Dio; li creò maschio e femmina. 28 Dio li benedisse; e Dio disse
loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra,
rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli
del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra". 29 Dio
disse: "Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di
tutta la terra, e ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi
servirà di nutrimento.
Nel momento in cui Adamo ed
Eva iniziarono a cibarsi dall’albero associato alla bestia (il
serpente), dal quale Dio aveva comandato di non mangiare, subirono
una radicale trasformazione, in quanto furono marchiati con le
caratteristiche terrene della bestia. Osservando lo strisciare del
serpente, possiamo comprendere che esso è associato alla terra, o
meglio alla polvere che rappresenta sotto il profilo spirituale, la
vanità. Spiritualmente, quando Adamo raccolse il frutto proibito,
unendosi con il serpente, ricevette il marchio sulla fronte, che
simboleggia la mente, e sulla mano destra, che simboleggia le opere,
e divenne così soggetto alla vanità.
In breve, Adamo ricevette i
segni caratteristici della bestia, perdendo così quelli celesti,
invisibili ed incorruttibili, derivati da Dio nella cui immagine fu
creato. Con quest’atto Adamo diventò un trasgressore, privo della
Gloria di Dio, poiché fu marchiato con il marchio della bestia. Tale
trasgressione aprì la porta alle maledizioni e a tutte le sofferenze
dell’uomo sulla terra.
Come sappiamo già, tutti in
questo mondo hanno peccato sia coscientemente sia incoscientemente
proprio come Adamo, diventando così privi della Gloria di Dio,
perché nessuna bestia (uomo carnale) può anche soltanto avvicinarsi
alla presenza della Gloria di Dio. Come Gesù intendesse mostrare,
nello stato di trasgressione, l’uomini sono diventati razzi di
serpente (la bestia), estranei dalla vita di Dio. Tutto il mondo
giace sotto il potere del maligno, perché è segnato dal marchio
della bestia, e continua a ingannare e ad essere ingannato,
ricevendo tale marchio. Agendo in questa maniera, gli uomini si
conformano al mondo terrene, alle cose temporanea e vane,
corrompendosi e conseguentemente allontanandosi dalla vita
delizioso di Dio. Le caratteristiche diaboliche dell’uomo sono ciò
che lo condanna dinnanzi al Padre, per cui non può avvicinarsi a Lui
o chiamarlo Padre. L'uomo è intrappolato in una natura assolutamente
contraria a quella di Dio e ne soffre continuamente le conseguenze.
Come scrisse Paolo, quelli
che vivono secondo la carne non possono piacerGli, perché le legge
di Dio è puramente spirituale e può essere adempiuta solo da quelli
che hanno una visione puramente spirituale.
Romani 8:5 Infatti
quelli che sono secondo la carne, pensano alle cose della carne;
invece quelli che sono secondo lo Spirito, pensano alle cose dello
Spirito. 6 Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama
lo Spirito è vita e pace; 7 infatti ciò che brama la carne è
inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e
neppure può esserlo; 8 e quelli che sono nella carne non possono
piacere a Dio.
L’opera principale di Dio
tramite Cristo consiste nella distruzione dell’opera fatta in noi da
Satana , che intende farci ricevere le sue caratteristiche terrene,
nascondendo le illimitate risorse che il Padre ci ha dato
liberamente sin dal principio. Cristo, manifestandosi in noi, ci ha
liberati e ci ha fatto trionfare sul marchio della bestia, e, in Suo
nome, ha fatto sì che possiamo di nuovo regnare nella gloriosa
libertà dei figli di Dio, liberi da una natura peccaminosa e da ogni
colpa, e cantare dinnanzi alla Sua invisibile presenza nell'Eden. La
scena dei redenti che suonano le arpe e cantano la canzone di Mosè,
dopo aver sconfitto la bestia serve a farci focalizzare il fine
della nostra Fede in Gesù Cristo. Poiché, come Egli ha promesso,
schiaccerà sotto il Suo (nostro) piede il serpente e il dragone
affinché ritroviamo la gioia della nostra salvezza.
Apocalisse 15:2 E vidi
come un mare di vetro mescolato con fuoco e sul mare di vetro quelli
che avevano ottenuto vittoria sulla bestia e sulla sua immagine e
sul numero del suo nome.
Essi stavano in
piedi, avevano delle arpe di Dio, 3 e cantavano il cantico di
Mosè, servo di Dio, e il cantico dell'Agnello, dicendo: "Grandi
e meravigliose sono le tue opere, o Signore, Dio onnipotente; giuste
e veritiere sono le tue vie, o Re delle nazioni.
Come il popolo israeliano fu
liberato dalle catene d’Egitto (riferito al dragone) da Dio per
mezzo di Mosè, allo stesso modo saranno liberati tutti quelli che
oggi ricevono la testimonianza della verità dal Cielo. Gesù disse:
<<Conoscerete la
verità e la verità vi farà liberi>>;
sappiamo che Egli è la verità, la vera vita che perdemmo con la
discesa in Adamo. Cristo rappresenta l’immagine spirituale e
celestiale del vero Dio: questa è l’immagine in cui Dio creò ogni
uomo. E’ l’immagine in cui camminò Adamo quando era nel Paradiso di
Dio, un’immagine puramente spirituale con il marchio o meglio le
caratteristiche di Dio su di sé. Se cominciamo a riconoscere Cristo
lo Spirito come la vera vita e vivere secondo il Suo esempio, saremo
liberati dalla corruttibilità e mortalità e ritroveremmo la Gloria
perduta.
L’Apostolo Giovanni vide
un’altra scena dei redenti sul Monte Sion, che avevano il nome del
Padre impresso sulla loro fronte, non più il nome della bestia.
Anche tale episodio rappresenta il fine di ciò che il Signore sta
facendo oggi nella nostra vita oggi. Egli ci sta sollevando dalla
terra per portarci verso il luogo in cui Egli si trova, cioè alla
Sua mano destra sul monte Sion, luogo della Sua dimora.
Apocalisse 14:1 Poi
guardai e vidi l'Agnello che stava in piedi sul monte Sion e con lui
erano centoquarantaquattromila persone che avevano il suo nome e il
nome di suo Padre scritto sulla fronte. 2 Udii una voce dal cielo
simile a un fragore di grandi acque e al rumore di un forte tuono; e
la voce che udii era come il suono prodotto da arpisti che suonano
le loro arpe. 3 Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono,
davanti alle quattro creature viventi e agli anziani. Nessuno poteva
imparare il cantico se non i centoquarantaquattromila, che sono
stati riscattati dalla terra. 4 Essi sono quelli che non si sono
contaminati con donne, poiché sono vergini. Essi sono quelli che
seguono l'Agnello dovunque vada. Essi sono stati riscattati tra gli
uomini per esser primizie a Dio e all'Agnello. 5 Nella bocca loro
non è stata trovata menzogna: sono irreprensibili.
Dio ci ha promesso un nuovo
nome, eterno e glorioso, al di sopra degli altri nomi, cioè il nome
del Signore, diventando una sola cosa con il Padre eternamente [Isaia
56:1-5, Apocalisse 3:12].
Si tratta della nuova creatura, cioè Cristo, perché tutti quelli che
salgono in alto vivono solamente per conto di Lui.
E’ importante capire che la
bestia rappresenta Satana, il dragone e il diavolo.
Apocalisse 20:2 Ed egli
afferrò il dragone, il serpente antico, che è il Diavolo e Satana, e
lo legò per mille anni,
Questi nomi rappresentano le
varie manifestazioni della bestia, che manifesta in forma di uomo
mortale, nei sistemi moralistici degli uomini, le varie strutture
religiose e le varie associazioni degli uomini sulla terra. Infatti,
il mondo presente è tutto sotto il potere di Satana. Per questo,
quelli che conoscono la verità rifiutando il marchio della bestia,
non saranno mai accettato in questo mondo malvagio. Il mondo non
riceve la loro testimonianza sul mistero della vera vita in Cristo.
Apocalisse 13:16 E
faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e
servi, fosse posto un marchio sulla mano destra o sulla fronte; 17 e
che nessuno potesse comprare o vendere se non chi avesse il marchio,
cioè il nome della bestia o il numero del suo nome.
Come Gesù fu respinto, cosi
sarà anche per quelli che seguono la stessa via che Egli seguì,
perché il
Vangelo è
un'offesa per quelli che muoiono, ma un richiamo alla vita che
conduce alla vita eterna per quelli che lo comprendono. Parlando con
i Suoi discepoli, Gesù disse che sarebbe giunto il momento in cui
gli uomini, uccidendoli, avrebbero creduto di rendere un servizio a
Dio, ma avrebbero fatto questo perché non conoscevano il vero Dio [Giovanni
16:2].
La nostra chiamata quali
Santi convocati nel nome del Signore è di vedere svelato il mistero
della nostra vera vita incorruttibile e immortale, radiosi come il
volto di Cristo, e di essere conformati a essa, perché solo per
mezzo di Lui possiamo ritrovarci nella Gloria di Dio con canti di
gioia. Il nostro riconoscimento della verità e conformazione a essa
mentre seguiamo Cristo nella rigenerazione è ciò che ci libererà,
dandoci la vittoria sulla natura mortale e diabolica, chiamata
marchio della bestia, 666.
Vi Saluto nel Nome del
Signore
Trevor Eghagha